Ogni giorno è un buon giorno

venerdì 27 maggio 2011

Ma se sono bassa e grassa, ho diritto anch'io all'amore?

Sono le 14.45 di un normalissimo lunedì pomeriggio e io sono felice, che più felice non si può. Sono felice all’ennesima potenza.
A rendermi giubilante come una mosca quando si avvicina alla produzione artigianale ancora fresca di un quadrupede, non è il sole che entra dalle finestre né, tantomeno, l’aver saputo che, in seguito all’ultima settimana di dieta, sono riuscita a perdere quasi 50 grammi..e sette giorni..
 Io sono radiosa perché è giunta l’ora del programma che, come fece la cometa col cielo di Betlemme 2010 anni or sono, illumina il cielo della mia vita e mi indica la strada da percorrere per trovare la salvezza..
Lo so che il paragone con la famosa stella può sembrare esagerato..ma, in effetti, al centro dello studio televisivo, ci sono Maria, il bue e l’asinello e tutt’intorno è un brulicare di pecorelle smarrite, lavandaie, fornaie, pastorelli, zampognari e animali esotici in via d’estinzione..
Sto parlando di “Uomini e Donne”.
Questa trasmissione, da anni rappresenta il “vademecum” del corteggiamento.
E’ il luogo, dove veri uomini, incontrano vere donne e si innamorano veramente. E’ il Paradiso mediatico dove trova spazio l’amore reale; quello fatto di presenza, costanza, spontaneità, comprensione e affetto sincero. Insomma, a sentire gli autori, è la dimora dove ha trovato residenza l’amore con la “A”maiuscola!
La dinamica del plot televisivo è molto semplice: seduto su un trono di cartongesso ricoperto di vellutino rosso, sta lui. L’uomo più vero che abbia mai visto. Lo chiameremo Antonio.
Antonio ha i capelli fissati con del vero gel, probabilmente prodotto dalla lingua di una mucca Svizzera. Ha delle vere sopracciglia rifinite con una squadretta, un vero corpo definito da anni e anni di palestra e, mistero della fede, non ha nemmeno un pelo.
Rispetto a lui, anche il sedere di un bambino sembra essere peloso come lo stomaco di un babbuino.
Io da donna, che guardo da casa, mi mortifico sul divano, riflettendo sulla mia condizione femminile e  pensando che per quanto possa fare, avrò sempre più peli di lui..e sì, perché si sa che, anche nelle migliori cerette, un pelo che fosse uno, sfugge al controllo, rimane lì, fisso, eterno, immortale e si stacca solo dopo giorni con il prodigioso aiuto della fiamma ossidrica.
 Accanto, in una funzione di mero zerbinaggio, siedono le donne che corteggiano il vero uomo.  Le chiameremo Clara e Margherita.
Anche loro sono vere, si vede immediatamente. Hanno dei veri capelli, acconciati in modo spontaneo con l’ausilio di spazzole con doppie setole e phon a metano. Hanno vere tette costruite dalla vera mano di un chirurgo plastico e veri tacchi a spillo che calzano come fossero ciabatte.
Mi guardo. Ho il tutone anti panico, la pinza in testa e un reggiseno imbottito che tenta di operare il miracolo, invano. Mi vedo lontana anni luce dall’essere una vera donna. Mi vergogno di me stessa. Mi sale una voglia di morte che non conosce precedenti e tento il suicidio ingurgitando un pacco di biscotti che “casualmente” mi ritrovo accanto.
Ma bando alle ciance: devo stare attenta! Non posso perdere la concentrazione! Qui va in scena il “Vero Amore”.
Antonio ha chiesto a Clara di uscire insieme. Si chiama “esterna”. In questo modo si conoscono meglio..
Annoto sulla mia agenda che se voglio uscire con un ragazzo, devo invitarlo a fare un’esterna..Anch’io voglio amare veramente...
Lei lo porta in un posto vero. Sulla spiaggia. Io la spiaggia non ce l’ho..pazienza, magari l’amore vero si consuma anche in campagna..
Si abbracciano, si annusano, ridono e, finalmente, parlano. Lei gli fa la domanda del secolo, quella profonda, quella del vero amore, il momento è solenne: “Hai cani?”, chiede timida come se stesse indagando sullo stato delle emorroidi di lui..
Antonio  si mette la faccia di chi ha un animo sensibile e risponde: “Sì, nessuna prima di te mi ha mai fatto questa domanda!Si vede che sei  attenta e perspicace!”..
Io annoto. Chiedere a un uomo se ha i cani = essere attenti e perspicaci. Dai, anch’io posso amare davvero!
In studio, Margherita si risente! Ma che domanda è quella fatta da Clara? E’chiaro che la sua antagonista sia lì solo per ottenere visibilità.
Cancello l’appunto. La domanda sui cani = essere un’esibizionista. Deve essere così, perché il pubblico le da ragione e anche Maria emette un grugnito diverso dal solito.
E’ il momento dell’esterna di Margherita. Lei lo porta sul terrazzo di un ristorante a cinque stelle. Io posso permettermi solo una pizzeria col riscaldamento centralizzato..se l’amore vero non si formalizza, magari mi raggiunge lì!
Si abbracciano, si annusano (di nuovo) mentre io annoto le mosse del vero amore..poi, lei lo guarda languida e sensuale e gli chiede: “Hai .. gatti?”
Lui sorride con la faccia di chi si compiace e commenta: “Sei sbarazzina e intrigante..nessuno mai mi ha fatto questa domanda prima di te..”
Io mi segno in agenda che la domanda sui gatti = essere sbarazzina e intrigante..
Il pubblico in studio si adira come un cavallo a cui hanno amputato lo zoccolo con una cesoia. Maria cerca di salvare il salvabile e gli concede di ballare insieme per approfondire l’argomento. Ma che ci sarà da approfondire, poi...
A me, a forza di annotare gli estremi del vero amore,  finisce l’agenda e mi scappa la lacrima.. e sì..perché mi sa che non sono una vera donna.. Rifletto attentamente sul mio modus vivendi e realizzo che io, con gli uomini ho sempre fatto “interne”..cioè, mi sono sempre preoccupata di capire come sono fatti dentro. Il posto dove ho cercato di leggere nell’animo delle persone che ho avuto accanto, sono sempre stati molto miseri.. Mercatini popolari, locali modesti con più posti in piedi che posti a sedere, fermate dell’autobus, posteggi in prossimità di cassonetti stracolmi di spazzatura..di sicuro il vero Amore lì non poteva raggiungermi..
E le domande..cavolo! A me è sempre interessato  sapere cosa pensano gli uomini della Vita, se per loro valga la pena affrontare questo viaggio seguendo un sogno, se sono disposti a morire per un ideale, se credono in qualcosa che vada al di là di quello che vedono, se amano affrontare le situazioni di petto o fuggono dinnanzi agli ostacoli, se hanno paure, se sanno combattere con i loro moti interni, se possono accompagnarmi in un processo di crescita e se io posso accompagnare loro..
In effetti, non ho mai chiesto se hanno animali..e ora che ci penso, mai nessuno mi ha detto che sono “intrigante e sbarazzina”..quasi tutte le esternazioni d’affetto che ho ricevuto, iniziano con Rompi e finiscono con “oni”..Ma come deve raggiungermi il Vero Amore?!?Come!?!
Sono spacciata! Eppure..qualcosa mi dice che, forse, “Uomini e Donne” non dice tutto. Manca un piccolo sottile aspetto nell’individuare le regole del vero amore:La quotidianità..
E sì, perché è nella Vita di tutti i giorni che due persone scoprono la Bellezza dell’innamoramento costante.
E’mentre lo vedo grattarsi il sedere, infilare le dita nel naso e trasformarsi in una carcassa in decomposizione  che devo continuare ad amare il mio uomo..è mentre mi vede con una ricrescita imbarazzante, la vestaglia sporca di frittura e le gambe ricoperte di varici che lui deve continuare ad amare me..
 Non mi importa di essere perfetta..io voglio essere amabilmente imperfetta, voglio che lui sia profondamente umano e umanamente profondo, perché la verità del nostro amore sarà l’amore per la verità..il credere in qualcosa che va di là da noi.
Ci piaceremo perché si piaceranno le nostre anime. Voglio trovare un uomo che mi conceda il lusso di guardare lontano, che mi renda lo stesso amore che posso donargli e che mi permetta di essere semplice e vera come le cose in cui credo, come le cose in cui egli stesso mi  insegnerà a credere.
Saremo così felici, Maria, che non potrai capirci..
Saremo l’emblema della vera imperfezione delle forme e della precisione della sostanza..Non entreremo mai in uno studio televisivo, ci bandiranno da Cinecittà..ma ciò non farà del nostro amore un amore meno vero di quelli che costruisci nel tuo programma..Saremo brutti..ma felici..e ci prenderemo un cane e un gatto..perché non si dica che nella nostra coppia mancano sensibilità e fascino...
Saremo anche noi Uomini e Donne... fattene una ragione!

1 commento:

  1. brava hai una scrittura molto fluida e ironica :) mi piace tanto :) è vero tt quello dici sull amore.. bisogna essere amati nella nostra imperfezione :) Baci :D

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